Il Rogito Notarile
Il rogito
notarile consiste nell’atto conclusivo della trattativa di compravendita
immobiliare. Rappresenta, infatti, il vero e proprio
atto di vendita, ovvero, il momento attraverso il quale avviene il passaggio
definitivo dell’immobile dal venditore al nuovo proprietario.
È stilato dal notaio di fiducia del
compratore e contiene tutti gli elementi necessari
ad individuare l’immobile in questione (che dovrebbero essere già contenuti nel
compromesso).
In caso di comproprietà, l’atto dovrà essere firmato da
tutti i comproprietari, oppure, da un loro rappresentante al quale sia stata
conferita una procura notarile. I controlli
sull’esistenza d’ipoteche, pratiche di condono edilizio e problemi di piano
regolatore, possono essere espressamente affidati al notaio; in caso contrario, questi si assume la responsabilità di
registrare le affermazioni del venditore, non la veridicità delle
stesse.
Il notaio, ad ogni modo, è tenuto a
registrare l’atto entro 20 giorni, pagando le
relative imposte per conto dell’acquirente. In caso dovessero trascorrere 30
giorni o più, egli sarà tenuto al risarcimento dei danni, salvo l’applicazione
delle pene pecuniarie previste dalle leggi speciali.
Inoltre, l’atto
notarile dovrà essere da lui trascritto, presso
l’Agenzia del Territorio, nel più breve tempo
possibile. E’ bene che l’acquirente richieda sia una copia del regolamento
condominiale, che le fatture delle spese per lavori eseguiti. Le ricevute sono
molto importanti: occorre farsele rilasciare in relazione ad ogni somma
versata.
Il notaio dovrà assicurarsi che il venditore presenti la
seguente documentazione:
Carta d’identità e codice fiscale;
Rogito di acquisto precedente;
Dichiarazione di successione
nella quale sia compreso l’immobile da vendere;
Licenze e concessioni edilizie
con le eventuali varianti;
Certificato di abitabilità/agibilità;
Domande di condono edilizio con
i bollettini di versamento dell'oblazione;
Concessioni in
sanatoria;
Planimetrie;
Certificati catastali.